LA PIZZA SICANAdi Gianluca Interrante
Nel Gennaio del 2020 ho avuto il piacere di
partecipare al convegno di presentazione della pizza Sicana, la pizza creata
con gli ingredienti locali, tradizionali della zona dei Sicani che abbraccia le
province di Agrigento, Palermo, caltanissetta e Trapani. Gli ingredienti della pizza sono
molto semplici, ma legati alla nostra tradizione casereccia di fare le pizze.
Partiamo con l'impasto: un misto di farina di grano duro Russello e di grano
tenero Maiorca, lievitate 18 ore con lievito madre. La 'conza' come diceva mia
nonna, il condimento è salsa di pomodoro, pomodoro fresco spezzettato, tuma di pecora, mollica
insaporita con erbe, infine a crudo il canestrato di almeno un anno di stagionatura, olio evo, prezzemolo e origano
selvatico. Voi direte, semplice…. Sì!! Ma è la ricerca di ingredienti di alta
qualità che dà a questa pizza la sua perfezione. Una crosta leggera, profumata
dai grani antichi siciliani, che si scioglie in bocca grazie alla sua alta
digeribilità data dal lievito madre e dal lungo tempo di lievitazione. Quando
si addenta, il connubio di tuma e pomodoro risveglia fotografie mentali di
fredde giornate d’inverno in campagna dai nonni a mangiare una pizza semplice
fatta con amore ma con tanto gusto. È proprio ciò che si propone di fare questa
pizza una riscoperta delle tradizioni e sapori che si stanno perdendo tra pizze
gourmet e ingredienti esotici…… non parliamo poi di ananas sulla pizza!!!! cambiamo
discorso che è meglio!Colui che ha
iniziato il processo per la realizzazione e creazione di questa pizza è Stefano
Catalano presidente della CIFA unione pizzaioli Italiana. Stefano ha una
profonda conoscenza del territorio Siciliano e specialmente della provincia di
Agrigento. Nativo di Santa Elisabetta ha investito la sua vita alla ricerca del
buon cibo e tradizioni Siciliane. Il 14 Gennaio del 2020 durante un convegno
promosso dal comune di Cianciana è stato conferito ad Andrea Giannone il titolo
di custode della pizza Sicana “schietta, genuina e senza sofisticherie, antico
pane delle feste, eccellenza gastronomica del territorio sicano”. La cerimonia
per la consegna del riconoscimento, assegnato nell’ambito del progetto “Pizza
di Qualità Siciliana”, con lo scopo di valorizzare e favorire nella
ristorazione l’utilizzo dei prodotti agroalimentari locali provenienti dalla
nostra agricoltura a tutela dei consumatori e dell’ambiente, tutto ciò per cui
si propone la Cifa Unione Pizzaioli Italiani.
La giornata è
stata molto interessante, all’interno del comune di Cianciana si sono
avvicendati molti personaggi con legami all’alimentazione Siciliana. il
convegno era intitolato
Alla fine del convegno si ci è
spostati alla pizzeria Cortile Halykos del neo custode Andrea Giannone che ci
ha deliziati della interpretazione della pizza Sicana con cottura dal vivo e
degustazione di birra artigianale.
Queste persone ed eventi mi
spingono a credere che la bellezza gastronomica della provincia di Agrigento
dovrebbe essere valutata tra le prima in Italia, per storia, tradizione e
voglia di ritornare alla vera dieta mediterranea, cosa che negli ultimi anni
viene sempre di più a mancare. Il benessere ci spinge a ricercare cibi più
complessi e sofisticati, salse imbottigliate, carni presenti sulle tavole tutti
i giorni e abitudini non salutari che vanno contro la diaita mediterranea cioè
uno stile di vita non solo legato al cibo ma anche alle tradizioni.
Ricetta impasto pizza di Gianluca Interrante
Farina
Russello 250 gr
Farina
Maiorca 750 gr
Lievito
madre liofilizzato 5 gr (oppure lievito
di birra 15 gr)
Zucchero 25 gr
Acqua 650 gr
Sale 25 gr
Olio
EVO 80 gr
Se
si utilizza il lievito madre seguire le istruzioni del pacchetto per l'uso, normalmente
si deve reidratare il lievito con tempi dai 4 alle 6 ore. Se si usa il lievito
di birra sbriciolarlo e utilizzarlo direttamente. Setacciare le farine per
ossigenarle, mescolare tutti gli ingredienti tranne olio e sale, dopo circa 10
minuti di impasto aggiungere olio e sale e impastare 5 minuti. Se si vuole fare
un impasto ad alta idratazione aggiungere altri 100\150 gr di acqua un po’ alla
volta dopo l’olio ed il sale facendola incorporare prima di aggiungere altra. Far
lievitare un’ora fuori a temperatura ambiente e poi mettere in frigo per una
lievitazione lenta. L’indomani uscire e tagliare in panetti da 200\250 gr
circa. Lievitare i panetti 1 ora e poi stendere per fare la pizza. condire ed infornare in un forno di casa a 250°, se si utilizza un forno a legna a 300°.
Di seguito i disciplinare originale creato per la Pizza Sicana.
Disciplinare processo preparazione
“Pizza Sicana”
Antico pane delle feste,
eccellenza gastronomicha del territorio Sicano
“schietta e genuina e
senza sofisticherie”
Obiettivi del disciplinare
Obiettivo del disciplinare è
fissare le regole del processo di preparazione e le caratteristiche della “Pizza
Sicana” nel rispetto della tradizione gastronomica popolare del proprio
territorio Siciliano di appartenenza.
Pizza Sicana
la Pizza Sicana fa parte delle
eccellenze gastronomiche del territorio Sicano" ed e propria dei pani
delle feste nella tradizione popolare contadina, ottenuta mediante un antico
sistema di preparazione (rivisitato con metodiche di produzione rigorosamente
testate e puntualmente codificate volte ad proporre ai contemporanei la
preparazione della pizza sicana come vuole la tradizione Siciliana).Tale
sistema prevede l’utilizzo esclusivo di prodotti tutti del territorio a partire
dalle migliori farine e semole dei migliori grani locali di annata,(non è ammesso
farina o semola derivante da organismi geneticamente modificati), ai
condimenti: come salsa di pomodoro formagi,olio, ortaggi e ulteriori condimenti
come da ricetta,di provenienza del territorio a filiera corta e a ogni modo
tutti Siciliani.
Territorio di preparazione
della Pizza Sicana
Il territorio di preparazione
della “pizza Sicana” è esteso a tutta la Sicilia (secondo la nomenclatura
geografica dell'età antica, la terra abitata dai Sicani corrispondeva
inizialmente all'isola di Sicilia)
Origine e specificità della
Pizza Sicana
La Pizza è uno dei più antichi
alimenti presenti nella moderna ristorazione, nasce con il pane, e segue la sua
storia. Non possiamo parlare di pane se non prima del grano. La Sicilia fu “il
granaio principale dell’antica Grecia ed in seguito dell’impero Romano,Il pane
non serviva unicamente per ridurre la fame, nella Sicilia Greca divenne un
alimento di più classi sociali, che da "focaccia bassa" a base di
solo orzo, si trasformò in un cibo completo semplice e raffinato. Gli impasti
di acqua e farina vennero mescolati o farciti con miele, vino, olio di oliva,
latte ed erbe aromatiche. Pare infatti che i pani prodotti in Sicilia fossero
circa una sessantina, con nomi legati alle forme, ai tipi di cereali impiegati,
agli ingredienti, alle modalità di cottura e soprattutto ai riti propiziatori e
alle ricorrenze a cui erano destinati. La pizza (o scaccia in passato) questo
antico pane delle feste, alimento che esprime nella sua semplicità un tutt’uno
della dieta mediterranea nonché la cultura e le vicissitudine di oltre tremila
anni di storia del popolo Siciliano. Il miscuglio di razze, tradizioni,
influenze che l’isola raccoglie in sé si è riversato anche sulla preparazione
dei pani gastronomici, In Sicilia nella gastronomia popolare la pizza non ha
una sola, e semplice definizione del termine, ve ne elenchiamo alcuni, di
questi tipi di “pani delle feste”, cuddiruni, fuata, faccia di vecchia,
scacciata, scaccia, sfingione, calzone, pitone, focaccia, panata, miscata,
miscatedda, buliata, rizzolo ecc
Al fine di garantire la
tracciabilità della pizza sicana, si procederà alla costituzione di un elenco
dei
custodi tenuto dall’organismo
di controllo (commissione) della Associazione Cifa Unione pizzaioli italiani.
Preparazione della Pizza
Sicana
Per la preparazione della pizza
sicana occorre attenersi scrupolosamente al processo di
produzione, descritto nella
scheda di produzione allegata al disciplinare.
la "Pizza Sicana"
all'atto della somministrazione e/o vendita per asporto al consumatore deve
rispondere alle seguenti caratteristiche:
Forma classica rotonda con la parte superiore farcita; bordo esterno rigonfio
ma non eccessivo, colorazione uniforme che richiama il pane nostrano caldo;
Mollica asciutta con caratteristica
alveolatura a nido di ape; Farcitura ben distribuita nel
rispetto delle proporzioni e della cromatica; Profumare di pane caldo con note
di erbe aromatiche le sensazioni che si ricevono devono essere di sapore sapido
e piacevole.
Molto interessante
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